Quale acqua utilizzare per il mio caffè
- Emanuele Bernabei
- 16 lug
- Tempo di lettura: 2 min
SAPEVI CHE L’ACQUA CAMBIA TOTALMENTE IL SAPORE DEL TUO CAFFÈ? VEDIAMO INSIEME COME
La nostra tazza di caffè, che sia moka, filtro o espresso è composta nella quasi totalità (>90%) da acqua e pensare che quest’ultima non influisca sulla tazza finale potrebbe essere un grave errore. Andremo ad analizzare gli aspetti fondamentali affinché ognuno di noi possa essere padrone delle proprie estrazioni e/o più consapevole di cosa accade quando chiediamo nella nostra caffetteria di fiducia un caffè.

ANALISI CHIMICA ACQUA
Per definizione l'acqua è un eccellente solvente costituito da due molecole di idrogeno ed una di ossigeno. Questo almeno per quanto riguarda l'acqua DISTILLATA.
Quando invece iniziamo a parlare di acqua "POTABILE" dobbiamo considerare altri elementi come minerali e sostanze provenienti dall'ambiente esterno.
I principali sali minerali contenuti al suo interno sono: calcio, magnesio, sodio e potassio, oltre al cloruro, solfato e bicarbonato.
L'insieme del quantitativo di calcio, magnesio e bicarbonati andranno a determinare "L'ALCALINITA" dell'acqua, ovvero la capacità di agire da "TAMPONE" sugli "ACIDI CAFFEICI" contenuti nel nostro caffè e responsabili del profilo aromatico di quest'ultimo. Tanto più la mia acqua avrà valori alti di carbonati, tanto più sarà definibile "DURA".
Se utilizzo quindi un'acqua con una durezza maggiore, andrò potenzialmente ad estrarre una tazza amara, poca complessa e sbilanciata.

COSA ACCADE SE UTILIZZO L’ACQUA DEL RUBINETTO?
Un esempio di acqua dura, salvo non vengano utilizzati dei pretrattamenti come filtri appositi, è proprio l'acqua del rubinetto!
Al suo interno troveremo sostanze come cloro (utilizzato per depurare l'acqua), coagulanti (sali d'alluminio, sali di ferro e idrossido e ossido di calcio) e flocculanti per eliminarne la torbidità).
Quindi alla domanda: "Posso utilizzare l'acqua del rubinetto per fare la moka/qualsiasi altra estrazione a casa?" la risposta è "Certo!", solamente bisogna essere consci che non andremo a valorizzare le componenti organolettiche del caffè utilizzato data la composizione di quest’ultima.
QUINDI CHE ACQUA POSSO UTILIZZARE?
Cosa possiamo utilizzare quindi per migliorare le nostre estrazioni e avere sempre la tazza che preferiamo? Possiamo acquistare acqua in bottiglia o considerare dei filtri appositi. Gli accorgimenti da seguire riguardano il quantitativo di sali minerali compreso tra il 40 e 120mg/l, ovvero il "Residuo fisso", e una Durezza compresa tra 40 e 75 mg/l.
Basta quindi, quando compriamo l'acqua al supermercato, girare la bottiglia e leggere la descrizione sull'etichetta, che ci fornirà tutti i dati tecnici per avere più consapevolezza delle nostre estrazioni.

Che sia la Moka al mattino o il filtro/Espresso che prendiamo al bar, l'acqua utilizzata è fondamentale. Se vogliamo quindi esaltare le proprietà organolettiche e le acidità del nostro caffè, soprattutto se parliamo di Specialty Coffee, il consiglio è utilizzare un’acqua meno dura o che rientri nei parametri sopra indicati. Se invece vogliamo puntare ad una tazza meno complessa ed estrarre meno dal nostro caffè allora un’acqua più dura fa al caso nostro.
Spero con questo articolo di averti aiutato ad avere qualche conoscenza in più per poter gustare ed estrarre il tuo caffè in modo più consapevole.
Buona estrazione!!
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